Allarme dalla Cisl: pensioni troppo basse

27/09/2018



Quasi il 50 per cento delle pensioni in provincia di Trapani sono minime, sui 500 euro circa mensili, e buona parte sono quelle assistenziali, con importi medi che partono da 674 euro. Dati preoccupanti, per una situazione critica di cui si è parlato durante i lavori del Consiglio Generale del sindacato dei pensionati della Cisl Palermo - Trapani, tenutosi al castello Normanno Svevo di Salemi.

«La povertà è a livelli allarmanti e le condizioni sociali ed economiche dei nostri pensionati non trovano un'adeguata risposta in termini di assistenza sul territorio – ha detto il Segretario Generale territoriale Fnp Cisl, Mimmo Di Matteo - Per questo anche con Cgil e Uil avvieremo una serie di assemblee unitarie proprio per chiedere maggiore attenzione alle istituzioni sul tema della sanità. Da tempo chiediamo un potenziamento dei servizi sanitari sul nostro territorio soprattutto nelle zone di provincia, dove le difficoltà dei pensionati a raggiungere le strutture sono maggiori – ha aggiunto - I pensionati hanno bisogno di una vera e propria rete sociale che veda la collaborazione di istituzioni, sindacati e associazioni di volontariato. E va superato poi quel sistema di dualismo nella gestione dei servizi socio - sanitari, che spesso porta a tempi diversi nell'erogazione dell'assistenza domiciliare che è di competenza dei comuni rispetto all'assistenza sanitaria».

Sul diritto alla salute è intervenuto anche il Segretario Generale Cisl Palermo - Trapani, Leonardo La Piana: «Non è concepibile che alcuni pensionati rinuncino a farsi curare perché non trovano risposte adeguate e soprattutto, in tempi brevi, nel proprio territorio – ha dichiarato - Ai pensionati inoltre, bisogna garantire un Welfare locale adeguato e a questo scopo risulta fondamentale anche che gli enti locali destinino maggiori risorse alle politiche sociali».

«Per i soggetti più deboli come gli anziani e i disabili –spiega infine Alfio Giulio, Segretario Generale Fnp Cisl Sicilia - è diventato sempre più difficile curarsi. Per questo chiediamo alla Regione Siciliana investimenti nella Sanità e nel Welfare».