Cos'è il "Green pass", necessario per le visite nelle RSA

Cos'è il

24/05/2021



Dopo mesi di isolamento e barriere in nylon trasparente (stanze degli abbracci), il ministro alla Salute Roberto Speranza ha firmato un'ordinanza che ribalta la regola sulle visite agli anziani. Le direzioni sanitarie delle Rsa potranno comunque adottare misure più restrittive se lo richiede la situazione epidemiologica.

Protocolli per le visite in RSA

Il nuovo protocollo prevede le viste solo previa programmazione ed in numero massimo di due persone alla volta, così da poter contingentare gli accessi, regolare i flussi di visite ed evitare assembramenti. Nel caso in cui l’ospite della struttura sia costretta a letto, se condivide la stanza con persone non vaccinate la visita può essere effettuata da parte di un solo familiare.

In base alla situazione, sono possibili anche uscite programmate e rientri in famiglia attraverso una specifica regolamentazione da parte dei responsabili, ma ovviamente nei casi in cui siano garantite tutte le regole di sicurezza grazie alla preventiva vaccinazione anti Covid di tutti i soggetti interessati.

Green pass o certificazione verde

I familiari degli ospiti potranno entrare nelle Rsa, se saranno rispettate le indicazioni delle Regioni che tra l'altro prevedono il green pass per i visitatori.

Cos'è?

Per Green Pass si intende una certificazione che attesti come il cittadino a cui viene rilasciata abbia completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19 oppure sia guarito dall’infezione (in questo caso la guarigione corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo). Valido anche il referto di un tampone molecolare o antigenico rapido che sia negativo ed effettuato nelle 48 ore antecedenti

Il Green Pass serve per spostarsi tra le regioni in fascia arancione e rossa, per altre attività in via di definizione, ma anche per visitare gli anziani nelle case di riposo (Rsa).

Vediamo nello specifico alcuni esempi:

  • il normale certificato vaccinale rilasciato dalla Regione o dalla ASL alla fine del ciclo vaccinale, che indica anche il numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’individuo, è considerato un certificato verde Covid-19
  • il normale certificato vaccinale rilasciato dalla Regione o dalla ASL dopo la prima dose, che indica la data della seconda dose (se prevista), è considerato un certificato verde Covid-19
  • il certificato di fine isolamento rilasciato dalla ASL è considerato un certificato verde Covid-19
  • il referto del test antigenico negativo effettuato presso le farmacie autorizzate o i medici di medicina generale/pediatri di libera scelta è considerato un certificato verde Covid-19.

Che durata ha il green pass?

La durata è diversa in base al tipo di certificazione:

  • La certificazione verde Covid-19 di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 viene rilasciata in formato cartaceo o digitale dalla struttura sanitaria o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza. Al momento, la validità è dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione della prima dose fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale (quando sono previste 2 dosi) e di nove mesi dal completamento del ciclo vaccinale.
  • La certificazione verde Covid-19 di avvenuta guarigione da COVID-19, viene rilasciata in formato cartaceo o digitale, contestualmente alla fine dell’isolamento, dalla struttura ospedaliera presso cui si è effettuato un ricovero, dalla ASL competente, dai medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta. Al momento, la validità è di sei mesi dalla data di fine isolamento.
  • La certificazione verde Covid-19 di effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la ricerca del virus SARS-CoV-2 con esito negativo è rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate, accreditate, dalle farmacie o dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che erogano tali test. La validità della certificazione è di 48 ore dal prelievo del materiale biologico. 

I certificati verdi sono rilasciati in ambito regionale e sono validi solo sul territorio nazionale.