Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani - 25 luglio 2021

Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani - 25 luglio 2021

23/07/2021



Il 25 luglio ’21, sarà celebrata in tutta la Chiesa, la Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani istituita da Papa Francesco il 31 gennaio scorso.

La vecchiaia è un dono, afferma Papa Francesco, e rappresenta l’anello di congiunzione tra le diverse generazioni per trasmettere ai giovani e alle giovani di oggi, l’esperienza di vita e di fede. Purtroppo la pandemia è stata una dura prova che si è abbattuta sulla vita di ciascuno, ma alle persone anziane ha riservato un trattamento più duro ed è per questo motivo che il Pontefice ha voluto si celebrasse questa Giornata, per la prima volta proprio dopo un lungo isolamento e una ripresa della vita sociale ancora lenta.
La vita - afferma il Papa - non va in pensione perché non esiste un’età per andare in pensione. 
Non importa quanti anni hai, se lavori ancora oppure no, se sei rimasto solo o hai una famiglia, se sei diventato nonna o nonno da giovane o più in là con gli anni, se sei ancora autonomo o se hai bisogno di essere assistito, per mettersi in cammino, per uscire da sé stessi e intraprendere qualcosa di nuovo.

Il Papa ricorda che lui stesso è stato chiamato a diventare Vescovo di Roma quando aveva raggiunto, per così dire, l’età della pensione, quando non immaginava più di poter fare molto di nuovo. 
C’è bisogno delle persone anziane per costruire, nella fraternità e nell’amicizia sociale, il mondo di domani. Tutti e tutte «dobbiamo essere parte attiva nella riabilitazione e nel sostegno delle società ferite». 
Tra i diversi pilastri che dovranno sorreggere questa nuova costruzione Papa Francesco ne indica tre: i sogni, la memoria e la preghiera. 
Continuare a sognare di giustizia, di pace, di solidarietà significa offrire la possibilità ai giovani e alle giovani di avere nuove visioni e insieme costruire il futuro: “I nonni – e le nonne - davanti ai nipoti e alle nipoti, sognano e i giovani prendendo forza dai nonni, andranno avanti e profetizzeranno”.
Ricordare è una vera e propria missione: portare la memoria della propria storia personale e collettiva agli altri, può aiutare a costruire un mondo più umano, più accogliente. Le fondamenta della vita sono la memoria e senza le fondamenta, nessuno mai potrà costruire una casa.
Infine la preghiera degli anziani può proteggere il mondo, indicando a tutti la serena fiducia di un approdo. 

Il Messaggio del Santo Padre, di cui abbiamo sintetizzato alcuni passaggi è una visione moderna dell’invecchiamento che la nostra Organizzazione condivide appieno. Anche noi lottiamo affinché la dignità della “vecchiaia” non sia ridotta, anche grazie ai successi delle scienze mediche, ad una banale “longevità”.

Di seguito il link del testo integrale del Messaggio:

https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/nonni/documents/20210531-messaggio-nonni-anziani.html